Da Leonardo a Banksy, viaggio nell’arte condotto dal noto critico d’arte Gianluca Marziani
Il 16 marzo per la rassegna “Leonardo 6.0” il critico di fama internazionale condurrà una analisi illustrativa sul tema “Banksy e Leonardo”
Viterbo – Il 16 marzo alle ore 11,30, per la rassegna “Leonardo 6.0”, attraverso la quale il dirigente scolastico dell’istituto tecnico tecnologico di Viterbo, Luca Damiani, sta celebrando il sessantesimo compleanno della scuola con un fitto programma di circa un evento al mese per tutto l’anno accademico, verrà proposta in aula magna una strepitosa e innovativa lezione culturale attraverso un racconto live a cura del critico e curatore d’arte Gianluca Marziani, di nota fama nazionale e internazionale, che condurrà una analisi illustrativa sul tema “Banksy e Leonardo”. La mattinata, aperta al pubblico esterno oltre che dedicata agli studenti dell’istituto, offrirà un’ampia panoramica sui parallelismi tra linguaggi espressivi dell’iconografia contemporanea e codici legati al passato attraverso le opere di Leonardo Da Vinci.
Dalla Mona Lisa alla Ragazza col palloncino, verranno presi in esame i diversi aspetti delle icone artistiche che diventano immaginario globale, tra genio figurativo e intuizioni tematiche, mettendo a confronto due artisti che hanno visto il futuro dentro il proprio presente: Banksy da Bristol e Leonardo Da Vinci. Il primo rappresenta il più rilevante artista del nostro tempo, il re dei social media con le sue opere urbane che diventano serigrafia, quadro pittorico, immagine di Instagram, merchandising, oggetto di studio. Il secondo rimane tuttora il più grande genio veggente della sua generazione, il maestro della visione moderna, colui che aveva compreso il dialogo tra linguaggi e l’importanza di immagini socialmente condivise.
La lezione a tutto tondo di Gianluca Marziani su queste due figure offre e crea un confronto narrativo tra due maestri che hanno capito e saputo interpretare la propria epoca, i desideri delle persone, i sogni realizzabili, l’etica collettiva dietro ogni immagine ad alta diffusione. “Leonardo sentiva il polso del popolo inquieto, le aspirazioni sociali e i limiti del potere in epoca rinascimentale – spiega il critico – e Banksy sente ogni giorno le rabbie e le frustrazioni della sua gente britannica, la voglia di tornare a valori sani, l’importanza di contrastare tutti assieme il potere del Capitalismo. Entrambi gli artisti si affidano ad immagini aggregative, vere e proprie icone collettive che diventano la spinta interiore delle persone, il simbolo che si affianca alle bandiere e che conforta l’animo sensibile della gente. Le loro storie si intrecciano in un racconto morale che cavalca i secoli per ricordarci la capacità di alcuni grandi artisti nell’intuire e indirizzare la forma del futuro. L’arte visiva – conclude Marziani – produce simboli in forma di opere e l’umanità non può vivere senza simboli. Nemmeno per un giorno”.
Alcune note di approfondimento biografico sul critico d’arte Gianluca Marziani
Nato a Milano nel 1970. Vive a Roma e Ibiza. Lavora tra luoghi reali e spazi digitali.
Direttore artistico del neonato SAM Street Art Museum. Direttore artistico di RNA Roma New Art Academy. Curatore artistico di Visionarea Art Space presso Auditorium Conciliazione di Roma. Curatore artistico (con Stefano Antonelli) della casa editrice Matsutake Books Lab e della società Antonelli & Marziani Art Consulting. Direttore artistico del Museo Condominiale Tor Marancia a Roma. Dal 2018 al 2022 curatore artistico del gruppo MetaMorfosi. Dal 2010 al 2019 direttore artistico di Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto. Ha curato per nove stagioni le mostre del Festival dei Due Mondi. Curatore del Premio Terna (sei edizioni) e del Premio Celeste (sei edizioni). E’ stato direttore artistico della Fondazione Rocco Guglielmo. Consulente per la Biennale di Venezia 2011. Da sei anni è membro della giuria di selezione del Talent Prize. Da alcuni anni sta firmando grandi mostre itineranti dedicate a Banksy, Obey, Keith Haring. Ha curato mostre nei principali musei italiani, pubblicato migliaia di cataloghi, collaborato con molteplici gallerie sul territorio nazionale. Diverse anche le esposizioni curate in gallerie, musei e fondazioni internazionali. Ha firmato i progetti più innovativi sulla Street Art: in particolare “Scala Mercalli” presso Auditorium Parco della Musica e il case history “Big City Life” nel quartiere romano di Tor Marancia, oltre alla mostra “Wall Street” presso Castello di Rivoli. Ha parlato d’arte su molteplici media, da Radio2 a Rai1, dai quotidiani alle riviste di settore, da settimanali (Specchio, Panorama…) a diverse piattaforme web. Ha gestito per alcuni anni il corso di arti visive presso lo IED di Roma. E’ stato protagonista del programma di Rai5 “Personal Shopper”, uno dei conduttori del programma “Street Art” su Sky Arte. Ha firmato come columnist per i magazine Fashionable Lampoon e Italian Journal. Ha curato su Style Piccoli una rubrica in cui ha raccontato l’arte contemporanea ai giovanissimi. Conduce una rubrica d’arte su Dagospia dal titolo “Un Marziani a Roma”. E’ stato uno dei primi curatori italiani a realizzare consulenze artistiche per aziende e multinazionali. Molte le lezioni, i convegni e gli incontri presso istituzioni pubbliche e private. Nel 2016 ha tenuto un ciclo di lezioni d’arte contemporanea presso la Galleria Nazionale di Roma. È stato nominato curatore dell’anno 2010 dalla giuria che presiede il Premio Ca’ Zenobio. Ha vinto il Premio Magna Grecia (2005) e un A.B.O. d’Argento (2006).