E’ LUI IL “BOSS DELLE PIZZE”
Intervista con Luciano Carciotto maestro della Piazza a livello Mondiale
Nel 2017 approda a Las Vegas. Ed è qui, che vince il campionato mondiale come miglior pizzaiolo. Luciano Carciotto, giovane promessa dell’ambito gastronomico, nasce professionalmente all’età di 13 anni in una nota pizzeria di Pedara in provincia di Catania proprio alle pendici dell’Etna. Oggi, oltre ai numerosi riconoscimenti, è il protagonista indiscusso del programma in onda sul Canale Alice tutto dedicato alle pizze. Ancora molto giovane, ma con grande ardore e passione, inizia a lavorare sotto le rigide direttive del padre, che lo mette alla scelta tra il lavoro e lo studio. Egli benché giovane, intraprende con interesse il percorso lavorativo, nonostante l’impatto con tale mondo sia rigido e tortuoso, gli insegnamenti del padre gli hanno sempre fruttato un’ottima educazione e soprattutto un notevole rispetto che ha portato Luciano a diventare uno dei pizzaioli più famosi al mondo.
Come hai coltivato questa tua passione diventata poi mestiere?
“I primi tempi di gavetta, passati tra l’apprendere come stendere una pizza, preparare un impasto, cuocere in forno il tutto, sono stati molto duri in quanto oltre a ricoprire praticamente qualsiasi ruolo all’interno della pizzeria, ogni tanto sostituivo anche mio padre come guardia giurata notturna”.
Nonostante la vita gli mettesse davanti qualsiasi tipo di difficoltà, Luciano ha affrontato il tutto con una maturità invidiabile fino a quando, a 26 anni apre una pizzeria di sua proprietà a Nicolosi, un piccolo paese nella zona limitrofa a Pedara, chiamandola “Pizzeria 7 più”. In questo locale riscontra molto successo, grazie anche al suo cavallo di battaglia, ovvero la pizza al pistacchio dal nome Oro dell’Etna, presentata come biglietto da visita al campionato del mondo a Salsomaggiore, sbaragliando centinaia di concorrenti classificandosi tra i primi pizzaioli in uno dei campionati più importanti in tale ambito. Grazie a questa sua creazione ad alla fama raccolta dopo il campionato, la sua pizzeria riceve un’impennata sproporzionata diventando, dapprima la più famosa del paese, e successivamente rinomata in tutta la Sicilia.
Quali sono stati i tuoi successivi passi?
“Cavalcando l’onda, ho aperto altre sedi a Catania sempre “7Più”, a Nicolosi un’altra pizzeria “7Oro” e pizzeria “Oro dell’Etna” che prendeva spunto dalla pizza al pistacchio, fiore all’occhiello delle mie pizze. Nel 2017 approdo a Las Vegas, sentendomi minuscolo in una città gigantesca, frenetica e ricca di opportunità, ma soprattutto ansioso di conoscere una delle fiere più importanti al mondo basata sulla pizza. Ed è qui, che contro ogni aspettativa vinco il campionato mondiale come miglior pizzaiolo e parallelamente al campionato come miglior pizza, dandole il nome di “Regno delle due Sicilie”.
Torna in patria da autentica celebrità, essendo il primo siciliano a sbancare a Las Vegas nel mondiale della pizza. Successivamente, dopo qualche mese in collaborazione con il suo manager Dario Privitera insieme con Nicola Vizzini e Andrea Stranieri, nasce il format “Il Boss delle pizze”, dove dimostra una buona disinvoltura difronte alla telecamera girando la bellezza di 30 puntate, le quali riscuotono un successo straordinario. Luciano quindi oltre che un grande pizzaiolo diventa anche una figura mediatica di grande rilevanza, andando a sponsorizzare la sua figura professionale mettendo in primis sempre la sua arte e umiltà. Nel frattempo, nel 2018 ritorna a Las Vegas per competere al Best of the best come miglior pizzaiolo al mondo, dove vengono selezionati campioni dei 4 anni precedenti, riuscendo a classificarsi secondo; quindi ancora un ottimo risultato per Luciano, che vanta un esperienza internazionale. Nel 2019, Luciano vince e sbalordisce i giudici sempre nella bellissima Las Vegas.
Ma quali sono i segreti della tua pizza?
“Innanzitutto per le mie pizze utilizzo uno dei migliori mulini al mondo con uso di grani solo Italiani, facendo lievitare l’impasto almeno 48 ore con un’idratazione del 70% e per la cottura. Utilizza il nocciolo dell’olio macinato garantendo la conservazione dei sapori. “Il mondo della pizza si sta evolvendo contro la tendenza; dopo aver raggiunto l’apice di farine super trattate e prodotti particolari si sta ritornando alla tradizione utilizzando farina macinata a pietra e prodotti dell’orto di casa”.
Cosa ha significa per te essere un campione mondiale a Las Vegas?
“Vincere il mondiale di Las Vegas nel 2017 e stato il coronamento dei miei sacrifici e confermarlo ancora a Las Vegas come best of the best nel 2019 e stato il sigillo alla carriera”.
Adesso sei il protagonista indiscusso del programma tv il boss delle pizze, come nasce questa esperienza?
“La bellissima esperienza del boss nasce proprio dalla vittoria a Las Vegas,, di certo non poteva mancare un programma così importante in TV. Di qui adesso mi sento parte integrante”.
Giudicare gli altri pizzaioli all’interno del programma ti crea qualche disagio?
“Giudicare si mi crea disagio… Ma facendolo con cuore e discrezione può far sì che ci sia uno scambio di consigli reciprocamente con me ed i pizzaioli in gara”.
Quali sono le tue prospettive future a carattere televisivo?
“Spero ancora di risalire televisivamente con questo fantastico gruppo capitolato da Nicola Vizzini, Andrea Stranieri, Luca Russo e Dario Matrix.. Gruppo eccezionale mi piacerebbe tanto partecipare un giorno alla prova del cuoco o interagire con il grande chef Rhamses”.
Che consiglio daresti ai giovani pizzaioli che vorrebbero intraprendere il mondo televisivo?
“In TV dovremmo esprimerci per come siamo. Trasmettere amore e rispetto per tutti”.
Per questa intervista si ringrazia: l’ufficio Stampa Ennio Salomone