Cinema

Chi è Elizabeth Olsen, il volto di Wanda Maximoff nell’MCU

Ci siamo innamorati di lei in Age of Ultron e adesso non possiamo farne più a meno in WandaVision

Spoiler sul contenuto dell’articolo: Non è un pezzo su WandaVision, che tirerebbe moltissimo, ma non è ancora giunto il momento per tirare le somme, per chi come me aspetta il gran finale della serie Disney+ per analizzare tutti i dettagli, i punti di forza ed eventuali scelte che non hanno funzionato in questo nuovo look Marvel che porta gli eroi dei suoi colossal cinematografici sul piccolo schermo, almeno per il momento.

Intanto però possiamo conoscere meglio questa attrice straordinaria che si sta rivelando Elizabeth Olsen, californiana 32enne ( è nata a Los Angeles il 16 Febbraio del 1989), che spesso nelle cronache dei vip è stata menzionata per la sua parentela con le gemelle Olsen, di cui è la sorella minore.
Chi sono le gemelle Olsen? Un tuffo nel passato d’obbligo
Erano gli anni ’90 e sui canali mediaset, specialmente durante il periodo estivo, andavano in onda commedie adolescenziali e filmissimi d’amore. Immancabili erano, appunto, le pellicole con protagoniste Ashley e Mary Kate Olsen, gemelle nella vita e anche sul set. Se vi sovvengono reminiscenze di titoli che cominciano con “Due gemelle…” sì, avrete capito di chi sto parlando!
Nel’95 le Olsen, ad appena 9 anni, consolidano già la loro fortuna col film “Matrimonio a quattro mani”, recitando insieme a Kirstie Alley e Steve Guttenberg. Di lì iniziano le miniserie e altri lungometraggi, dove più o meno, fra un padre divorziato o vedovo, sono sempre alle prese con qualche piano di accoppiamento, finché nel 2004, con pellicole come “Una pazza giornata a New York” non sono loro a vivere quegli amori che orchestravano da bambine.
Nonostante il successo, una volta adulte le gemelle californiane hanno deciso di intraprendere altre strade, diventando dapprima produttrici e dedicandosi poi alla moda, che si è rivelata la passione più grande della loro vita. Nel panorama statunitense sono considerate tutt’oggi delle icone di stile indiscutibile, sebbene qualcuno le trovi troppo magre o meno interessanti rispetto ad altre celebrità. E chi lo avrebbe detto che proprio la sorella minore, un giorno, sarebbe stata la Olsen che tutti reclamano al cinema, sui red carpet, dove Elizabeth è sempre apparsa radiosa, bellissima ed elegantissima. Va senza dire che lo zampino delle sorelle in fatto di stile c’è! Elizabeth però ha dalla sua una forma fisica meno legata ai canoni della moda e perciò ritenuta più genuina, oltre che oggettivamente più d’impatto esteticamente.
La giovane attrice ha anche qualche centimetro in più rispetto alle gemelle, che invece, da questo punto di vista, più di un decennio fa hanno insegnato al selettivissimo mondo dello spettacolo che la statura non è poi tutto, almeno negli USA.
 
Come è iniziata la carriera di Elizabeth Olsen
 
Elizabeth ha iniziato la sua carriera molto presto, aveva appena quattro anni, quando già partecipava ai lavori delle sorelle maggiori. Nel 2011 interpreta il suo primo ruolo indipendente nel film “La fuga di Martha”, grazie al cui ruolo, quello di una donna psicologicamente instabile, viene candidata dalla critica a diversi premi, ormai ritenuta a tutti gli effetti una stella emergente dall’opinione pubblica.
Nel 2014 ha preso parte al remake di Godzilla, dove ha recitato al fianco di Aaron Taylor Johnson, suo collega successivamente anche in Avengers – Age of Ultron, dove i due hanno interpretato i magici gemelli Maximoff, e accanto a Bryan Cranston, icona di Breaking Bad.
L’approdo di Elizabeth Olsen nell’universo Marvel
 
E’ il 2015 quando Elizabeth Chase Olsen entra a far parte della famiglia Marvel, che la seleziona per interpretare la nostra strega rossa, rincontrata poi in Civil War e in Avengers Infinity War e Avengers Endgame.
Il suo personaggio nell’MCU ci viene presentato da subito come instabile, infatti all’inizio del secondo Avengers Wanda Maximoff e suo fratello Pietro sembrano essere dalla parte di Ultron, perché ritengono, nella trasposizione cinematografica, che Tony Stark, anche produttore di armi, sia la causa dei dolori patiti in Sokovia, dove sono rimasti orfani e non conoscono la natura dei loro poteri.
Quando capiscono il malvagio piano di Ultron, e si rendono conto che Stark, Iron Man per intenderci, e gli altri Avengers sono dalla parte del bene e vogliono impedire a Ultron di distruggere l’umanità, si schierano accanto ai nostri eroi, ma purtroppo Pietro perde la vita.
La dipartita di Pietro fa sì che Wanda venga accolta nella famiglia degli Avengers, dove si prendono maggiormente cura di lei Visione, che poi diventa il suo compagno, e Occhio di Falco, che nel secondo Avengers dimostra come in un gruppo di eroi ci siamo bisogno di un essere umano senza super poteri per rimanere uniti.
I poteri di Wanda si rivelano utilissimi in tutte le battaglie, anche se l’instabilità del suo umore e quindi della natura stessa dei suoi poteri, destano sempre l’attenzione di Visione, che oltre ad amarla, cerca di farle da mentore. Quando in in Infinity War Visione muore per mano di Thanos, il crollo psicologico di Wanda resta inesplorato, infatti la vediamo combattere con determinazione in Endgame una volta tornata dallo snap ( con lo schiocco di dita di Thanos in Infinity War, grazie al potere delle gemme dell’infinito, una parte della popolazione si era letteralmente dissolta nella linea temporale) e poi la vediamo accanto a Occhio di Falco nella scena dei funerali di Tony Stark, addolorata per la perdita della sua squadra: Iron Man, Black Widow e naturalmente Visione. Anche Clint (Occhio di Falco) è provato dalla perdita di Natasha Romanoff (Black Widow) con cui era legato da un’amicizia profonda, nata prima della formazione degli Avengers.
In quel momento lo spettatore ha la sensazione, se non addirittura la convinzione, che Clint si prenderà cura della sua amica Wanda, proprio come aveva fatto un tempo con Natasha e sarà capace di salvarla dal suo stesso dolore e dalla pericolosità derivata dal precario controllo sui suoi poteri. Vivevo in questa tenera convinzione anche io prima di WandaVision…! Ma adesso,a due episodi dalla fine della serie dedicata a Scarlet Witch e a un redivivo Visione, mi sento per dirla nel solito gergo di noi nerd una giovane figlia dell’estate che aveva voluto credere che l’inverno non stesse arrivando anche qui! Ma di questo scriverò con un approfondimento dedicato a WandaVision prossimamente.
Il ruolo di Wanda ha aperto a Elizabeth Olsen una strada in salita. infatti l’attrice non si è quasi più fermata nella progressione della sua carriera. Nel 2017 la ritroviamo affianco a Jeremy Renner, l’attore che interpreta Occhio di Falco nell’MCU, nel film “I segreti di Wind River”. In seguito è protagonista della serie “Sorry for your loss”, dove viene elogiata nuovamente dalla critica per le sue doti attoriali. Resta impegnata con la serie fino al 2020, quando viene cancellata, ma subito dopo comincia a lavorare sul set di WandaVision, prendendosi la responsabilità d’esordio della prima serie Marvel post Endgame. E bisogna già dire sin da ora che Elizabeth ha fatto un gran lavoro e che ha spianato la strada a una nuova stagione di successi per casa Disney – Marvel.

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