
Di Myriam Pulvirenti
Il 25 novembre molti professionisti della Moda italiana e dello spettacolo hanno partecipato al bellissimo evento “Once upon a time… Cinderella in Naples”, nella splendida location del castello “La Sonrisa” di Sant’Antonio Abate, Napoli. L’evento è stato ideato dalla Event Planner Mena Alfano e organizzato con la For You Communication di Iolanda Pomposelli, due professioniste molto in gamba che hanno unito le forze per fare in modo che durante l’iniziativa venisse celebrata la donna nella sua essenza, bellezza e femminilità, nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
Un mix di splendide sfilate di abiti meravigliosi, incantevoli, dedicati al wedding, al luxury e all’haute couture. Le modelle, per volere degli stilisti, hanno sfilato con il tratto di rossetto rosso sul viso, questo è stato il primo grande segno di solidarietà contro la violenza sulle donne. Anche i presentatori Lorenzo Flaherty e Valeria Altobelli hanno dedicato molto spazio a questo tema, sottolineando come sia importante denunciare le violenze, mentre spesso le donne non lo fanno.
Lorenzo Flaherty ha concluso la serata con la frase “affinché i sogni diventino realtà, insegniamo ai nostri figli che ogni donna è una principessa!”, questo messaggio a favore del rispetto della donna, comunicato durante tutto l’evento, è molto importante nella società di oggi, in cui le violenze e gli omicidi di donne sono molto numerosi.
Gli organizzatori hanno scelto la figura di Cenerentola come tema dell’evento perché lei è una donna che non si è mai arresa, nonostante le violenze subite è riuscita a realizzare il suo sogno.
Abbiamo intervistato Mena Alfano, che ci ha raccontato questo meraviglioso evento di moda e spettacolo: non sono state solamente comuni sfilate, perché i bellissimi abiti presentati sono stati proposti per valorizzare la bellezza della donna, nelle sue mille sfaccettature e diversità, per comunicare al pubblico e ai telespettatori che questa bellezza va rispettata e amata, eliminando ogni forma di violenza, sia fisica che verbale.
Mena Alfano ci ha spiegato che secondo lei la moda non è affatto frivola, ma la intende come espressione dell’arte sulla femminilità. È stato un evento che ha fatto davvero sognare, in una location da favola.
Molti professionisti della Moda italiana hanno aderito all’evento “Once Upon a time… Cinderella in Naples” per celebrare le donne, la loro essenza, bellezza e forza, nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Quali stilisti hanno partecipato?
Cleofe Finati, che ha voluto l’esclusiva per gli abiti dell’Alta Moda maschile, con la collezione uomo 2019 Amet. Marinella Galloni ha presentato la collezione Mini Me. Graziano Amadori ha proposto dodici abiti ispirati ai quattro elementi: fuoco, terra, aria e acqua. Giuseppe Fata ha presentato la collezione White Inside, ispirata all’arte barocca di Gian Lorenzo Bernini. Stefano Blandaleone ha mostrato la sua collezione di abiti da sposa Luxury Vibes. L’Atelier Anita Sposi ha proposto la collezione 2018/2019 dedicata agli abiti da sposa. Ada Sorrentino ha presentato la collezione Alta Moda Sposa 2019.
Perché avete scelto come tema dell’evento la favola di Cenerentola?
Perché la mia vita è legata a Cenerentola, è l’espressione del mio percorso di vita e di tutte le donne. Cenerentola è una donna che non si è mai arresa, ha sempre sognato e alla fine è riuscita a realizzare il suo sogno, nonostante abbia subito le violenze della matrigna e delle sorellastre. Lei non si è mai arresa alla violenza e ha realizzato i suoi sogni, essendo una donna forte. Abbiamo scelto Cenerentola tra le fiabe perché era la più adatta per il tema della violenza sulla donna. Non si deve intendere solo quella da parte dei maschi, perché la violenza noi la subiamo un po’ tutti i giorni, anche sui posti di lavoro.
Lorenzo Flaherty ha concluso la serata con la frase “affinché i sogni diventino realtà, insegniamo ai nostri figli che ogni donna è una principessa!”. Penso che sia fondamentale, infatti, educare i figli e le persone al rispetto per le donne e per gli esseri umani, in generale. Gli eventi e i mezzi di comunicazione possono essere strumenti efficaci per la diffusione di valori positivi, come il rispetto, proprio come è avvenuto durante l’evento “Once upon a time… Cinderella in Naples”.
Infatti, noi ai nostri figli questo dobbiamo insegnare, che le donne devono essere trattate come principesse, proprio come nella fiaba. La donna è forte, non si arrende, non si piega, però alla fine la donna vuole essere anche capita e onorata, come tutte le principesse.
Quali sono stati i momenti di spettacolo dell’evento?
La performance di Lorenzo Flaherty e Stefania Benincaso, una scena tratta dallo spettacolo teatrale “Donne che non si arrendono”, ha evidenziato come alcune donne non riescano a denunciare le violenze: nonostante le pubblicità e gli slogan contro la violenza, tante rimangono in silenzio, non ci riescono. È stato un piccolo evento nell’evento, per sottolineare che alla fine le donne devono avere il coraggio di denunciare, proprio per cambiare questa società, siamo piccole e poche, però l’unione fa la forza, come una goccia nell’oceano che fa la differenza, l’oceano è fatto di tante gocce unite insieme.
Un altro bellissimo momento di spettacolo è stato il ballo tra Cenerentola e il Principe, per me è stato il momento più commovente. Il brand Mario Valentino mi ha commosso tantissimo perché ha ideato un paio di scarpe gioiello dandogli il nome dell’evento, facendone una collezione limitata. Ha creato la scarpa che ha indossato Cenerentola, più quella che era esposta, che andrà in collezione limitata 2019, portando il nome dell’evento, proprio perché lui è rimasto affascinato da questo tema dell’evento, il sogno che abbiamo realizzato.
Qual è stata la reazione del pubblico presente all’iniziativa?
È stata una reazione molto favorevole, che forse neanche io mi aspettavo, l’evento è stato proprio capito. Io credo che ogni evento debba lasciare qualcosa ai partecipanti, il mio messaggio era di trasmettere a tutti che non bisogna mai arrendersi, bisogna lottare tutti i giorni come ha fatto Cenerentola per realizzare il suo sogno.
Credit photographer: Francesco Pinna – Gabriel Munari