L’hairstylist che fa al caso tuo
Intervista con il noto L’hairstylist Massimo Autiero
Eleganza, classe, creatività, allegria, simpatia, raffinatezza e fantasia sono gli elementi che troverete nel meraviglioso salone di Massimo Autiero. Hairstylist per eccellenza, Massimo Autiero è colui che è capace di realizzare i sogni di ogni donna rendendola magnificamente divina attraverso un taglio particolare, un colore pazzesco e un’acconciatura all’avanguardia. Disponibilità, pazienza, professionalità e grande umanità sono le caratteristiche che contraddistinguono Massimo da tanti altri hairstylist, fintanto da essere scelto da clienti provenienti da tutt’Italia. Twikie non poteva non intervistare l’hairstylist più desiderato del mondo partenopeo e non solo, che ci ha svelato alcuni segreti del mestiere ed i suoi sogni nel cassetto.
Ciao Massimo, come nasce la tua vocazione per lavorare con i capelli?
Ciao Federica, la mia vocazione nasce tanti anni fa, quando ero solo un ragazzino. La mia famiglia annovera nomi molto importanti nell’hairstyle napoletano e proprio per questo ho avuto la fortuna di avvicinarmi giovanissimo all’affascinante mondo femminile, esaltandone una delle caratteristiche più importanti: i capelli.
La tua bravura e professionalità ti permettono di avere una clientela molto variegata, a partire dai bambini, dalle ragazze, fino ad arrivare alle donne più mature. Ci racconti qual è il segreto del tuo successo?
Mi fa piacere che tu parli di bravura e professionalità. Sono consapevole che oggi ho raggiunto grandi traguardi, ma ti confido di non avere nessun segreto! L’unico elemento che mi contraddistingue da sempre è quello nominato da te poco anzi: la professionalità. Sembra banale, ma in un settore come il mio non ci si può improvvisare, e se non sei accompagnato da una grande preparazione e professionalità difficilmente potrai volare in alto.
Quali sono le tecniche del momento che preferisci utilizzare per le tue clienti?
La tecnica che regna sovrana nel mio salone è la cura dei capelli! Che tu voglia schiarirli, scurirli, tagliarli o quant’altro, da noi devi prima curarli ed amarli. Per questo io mi affido ad un brand innovativo: Kevin Murphy. La sua linea di prodotti si distingue per la minuziosa selezione degli ingredienti, ricercati in tutto il mondo e prodotti da aziende che utilizzano la coltivazione biologica o tecniche di raccolta a basso impatto ambientale. Questa filosofia viene seguita per garantire prodotti naturali della migliore qualità, senza solfati e parabeni, e realizzati senza il contributo di test sugli animali. Tutti i prodotti Kevin Murphy sono formulati per essere leggeri e non appesantire i capelli, garantendo tuttavia una prestazione elevatissima e una durata nel tempo. I capelli vengono idratati e resi morbidi da elementi come gli estratti di china, il baobab e i fiori d’arancio, mentre vitamine, amminoacidi e antiossidanti svolgono un’azione riparatrice dei danni chimici e fortificano i capelli.
Entrando nel tuo elegante salone si respira una bella atmosfera, anche con i ragazzi del tuo staff. Ci racconti quanto è importante per te il lavoro di squadra e che rapporto hai con i tuoi collaboratori?
Il mio salone è aperto dal martedì al sabato con orario continuato dalle 8:00 alle 19:30, da questo puoi dedurre quanto tempo trascorriamo insieme io ed i miei collaboratori e perciò, se non si crea l’atmosfera giusta, difficilmente si può lavorare bene. Proprio a tal fine investo molto su corsi di formazione motivazionale che ci aiutano a mantenere saldo il nostro obiettivo e ci guidano quando usciamo fuori binario. Dietro a questo meraviglioso lavoro c’è infatti una grande coach: Chantal Satti. Ho conosciuto la dottoressa Satti grazie al brand Kevin Murphy che uso in salone e da diversi mesi abbiamo avviato un progetto di Business Consulting dove abbiamo riscontrato risultati eccellenti. Chantal ha lavorato per anni nel backstage dell’hairstyle e ha studiato psicologia clinica dello sviluppo e delle relazioni, riuscendo così a mescolare gli elementi del nostro mestiere con gli aspetti più interessanti dell’essere umano. I suoi incontri mi hanno permesso di prendere consapevolezza delle dinamiche più importanti da attuare per “agire un cambiamento” che porti al successo manageriale. Abbiamo ancora tanto da lavorare, ma io e il mio staff siamo sulla strada giusta e come ci diciamo spesso in salone: Yes, We Can!
E parlando proprio dei tuoi collaboratori, so che ognuno di loro ha dei compiti ben specifici all’interno del salone. Ce li presenti caratterizzando ognuno di loro con un aggettivo che li contraddistingue?
Te li presento con immenso piacere. Nell’area relax abbiamo la dolcissima Emanuela e il perseverante Carmine. Sono quelli a cui affido il primo passaggio nel mio salone, forse il più delicato. Loro analizzano cute e capelli e consigliano un trattamento specifico per ogni caso. Sono quelli dalle mani d’oro, molte clienti riferiscono che con i loro massaggi a lavaggio si rilassano quasi fino ad addormentarsi. Poi ci sono le mie Charlie’s Angels: l’instancabile Fortuna, l’entusiasmante Martina e la tenace Marianna. Loro sono quelle su cui so di poter contare sempre. Hanno totale padronanza del colore, delle sfumature e del brushing. Inoltre colgo l’occasione per ricordare che il mio salone è sempre alla ricerca di personale da inserire nel nostro staff, quindi chiunque volesse può contattarci per una selezione.
Domanda che interessa a noi donne. Qual è la moda di quest’anno? Taglio e colore?
La moda di quest’anno, di quello precedente e di quello che verrà è sempre la stessa: “cura i tuoi capelli”. In autunno vedremo un ritorno al taglio medio con punte pari e un’esaltazione del castano in tutte le sue sfumature, ma io dico sempre che se i tuoi capelli non sono curati, nessuna moda, tendenza o cambio di look potrà farti risplendere.
Hai una clientela non solo campana, anzi ti scelgono da vari posti d’Italia, infatti so che hai molte clienti provenienti da Roma che desiderano avere te come hairstylist. Perché tante clienti scelgono proprio te?
Posso sembrare ripetitivo, ma credo che ancora una volta la mia carta vincente che contraddistingue il mio salone, sia la professionalità. Per una donna la propria immagine è una cosa davvero importante, e per questo si affida soltanto a chi è davvero competente. Quando si acquista fiducia in un hairstylist difficilmente lo si cambia, si instaura un rapporto di comprensione e fiducia che non lascia spazio a malintesi. Infatti, nel tempo ho imparato a capire perfettamente cosa vogliono le mie clienti fedeli e che risultati si aspettano di ottenere. Ho lavorato tanto su quest’aspetto, quello che mi gratifica di più è realizzare i loro desideri anche senza parole.
Cosa consiglieresti ad un giovane ragazzo che vuole intraprendere la carriera di hairstylist?
Ad un ragazzo che sogna di intraprendere questa carriera mi sento di dare 3 consigli. Il primo è quello di amare questo lavoro dato che non è soltanto bellissimo, ma anche molto creativo e appassionante. E’ importante non farsi mai coinvolgere dalla monotonia. Il secondo è quello di nutrirsi sempre del proprio lavoro, non abbandonando mai la formazione. Rispetto a tanti anni fa, quando il parrucchiere era un puro lavoro manuale e ripetitivo, oggi l’hairstylist deve soddisfare una clientela sempre più attenta, preparata e curiosa. Quindi bisogna essere all’altezza delle nostre clienti. Perciò è molto importante aggiornarsi sempre. Infine, il mio terzo ed ultimo consiglio è quello di rispettare sempre il proprio lavoro. In questo settore oggi c’è una concorrenza spietata che spinge tutti ad una forsennata corsa al ribasso dei prezzi e al lancio delle offerte, quasi fossimo in un mercato! Ma il nostro lavoro richiede tempi, tecnica e, soprattutto, costi. Ottenere ottimi risultati è impensabile utilizzando prodotti scadenti, per questo bisogna sempre affidarsi solo a brand certificati e garantiti. Non si deve far mai screditare il proprio lavoro da nessuno, alle cui spalle ci sono impegno e sacrifici che non tutti conoscono, quindi bisogna far valere sempre la propria professionalità.
Sogni nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è quello di avere una scuola di formazione. Sul nostro territorio ce ne sono diverse, ma il mio sogno è di averne una mia. Vorrei accogliere ragazzi/e che vogliono avvicinarsi a questo lavoro per offrire loro non solo le competenze tecniche, ma soprattutto quelle umane per appassionarsi a questo favoloso mondo.