Bce, prolungato fino a giugno 2021 il Qe pandemico: altri 600 miliardi | Lagarde: “Nel II trimestre crollo senza precedenti”
Invariati i tassi di interesse. Il presidente della Banca centrale europea

(Bruxelles)- La Banca centrale europea ha deciso di estendere il suo Qe pandemico (il Programma di acquisti legato all’emergenza coronavirus), in scadenza a fine anno, fino a giugno 2021. La notizia è stata data al termine della riunione del board di politica monetaria, in cui si è deciso di lasciare fermo il costo del denaro a zero. Francoforte ha dunque aumentato il piano di acquisti per 600 miliardi di euro, portando la cifra totale a quota 1.350.
Gli analisti, per la maggiore, pevedevano aumenti tra 250 e 500 miliardi di euro, anche se alcuni ritenevano che 500 miliardi di euro in più fosse il minimo possibile.
Tassi invariatiIntanto la Bce ha confermato tutti i livelli dei tassi di interesse di riferimento: quello principale rimane fermo a zero, quello sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
Acquisti “Pepp” almeno fino a giugno 2021Il piano di acquisti netti Pepp è stato inoltre prorogato fino almeno al giugno del 2021, laddove fino a oggi era previsto durare fino a fine 2020. Il Consiglio afferma che gli acquisti proseguiranno fino a quando la crisi pandemica verrà giudicata conclusa. La Bce ha anche annunciato che i titoli rilevati con il Pepp verranno rinnovati a scadenza almeno fino alla fine del 2022. Queste operazioni si aggiungono al piano “base” di acquisti di titoli (App), che è stato invece confermato al suo ritmo attuale di 20 miliardi di euro al mese.
Lagarde: “Crollo senza precedenti nel secondo trimestre”Nella conferenza stampa successiva al Consiglio direttivo, il presidente della Bce, Christine Lagarde, ha detto che “le previsioni indicano una crescita in calo a un ritmo senza precedenti nel secondo trimestre, prima di una ripresa nella seconda metà attraverso il sostegno cruciale offerto dalla politica fiscale e monetaria”.
Bce taglia stime Pil eurozona a -8,7% in 2020 poi rimbalzo a +5,2% Secondo le stime della Bce l’economia dell’eurozona dovrebbe contrarsi dell’8,7% nel 2020. E’ quanto ha spiegato la numero uno dell’Eurotower. L’economia dell’area euro dovrebbe poi rimbalzare al 5,2% nel 2021 e al 3,3% nel 2022. Rispetto alle previsioni pubblicate a marzo l’outlook e’ stato “sostanzialmente rivisto al ribasso” per il 2020 di 9,5 punti percentuali.
[caption id="attachment_81872" align="alignnone" width="760"] STOCCARDA 03/11/2009 – AVVIO NEGATIVO PER LE BORSE EUROPEE. A LONDRA L’INDICE FRSE 100 CEDE LO 0,89% A 5.059 PUNTI. A MILANO IL FTSE MIB PERDE LO 0,88% A 22.101 PUNTI. A FRANCOFORTE IL DAX CALA DELL’1,19% A 5.366 PUNTI E A PARIGI IL CAC 40 SCENDE DELL’1,08% A 3.600 PUNTI.NELLA FOTO LA BORSA DI STOCCARDA.
FOTO SASCHA SCHUERMANN/DDP/INFOPHOTO