Dove sei equilibrio?
Qual è la tua forma?
Come ti riconosco?
Ho bisogno di te, della tua retta via…
Io, sinceramente, non ti conosco e tu probabilmente impegnato altrove, sin troppe volte mi hai voltato le spalle.
Ma Ti capisco, sai?
Non è consono chiamarti in causa con dieci lustri sulla schiena ormai stanca, ma… ora devi aiutarmi, qualcosa non quadra.
Un’utopia comune si affolla nei miei pensieri, spinti in modo spasmodico da saggi mortali che nutrono l’idea del saper vivere e stare al mondo dispensando consigli ai quattro venti.
Io non mi sono mai fidato dell’ombra altrui e come un lupo solitario ho sconfinato in steppe selvagge perché li sapevo di trovare le mie certezze.
Ora, mi sento fuori dal branco e non capisco più se tale percezione è dovuta al peso degli anni o dal credo polveroso del mio spirito.
Ed ancora ti cerco, vorrei conoscerti equilibrio.
Dimmi… illuminami… cosa sei, in fin dei conti?
Prima di stracciare il mio vissuto come un vecchio libro, fammi capire.
Siediti con me, beviamo un buon vino che annebbi il contorno distorsivo del tempo, vediamo chi sono e dove ho sconfinato perdendoti.
Ti cerco ancora…
la pazienza ormai è una giacca incisa nella pelle.
Io sono qui, in bilico.
?????/@SPIRITO_LIBERO2018
????/@SOFTLY_KITTY_