#ioscattotuscrivi

Un giorno comprerò un grande cappello rosso.

Altro racconto della galleria #Ioscattotuscrivi dedicato in questo mese alla parola #Labirinti

Un giorno comprerò un grande cappello rosso.
Alto, altissimo.
Lo metterò in testa per far arrivare i miei pensieri al piano di sopra, quello dove è andato a stare il nonno.
Rosso perché è il colore che amava tanto e che riempiva il suo viso ogni volta che sorrideva. A volte anche quando si arrabbiava.
Poi comprerò una matita magica con l’inchiostro antipatico, così potremo leggere il suo tratto solo io e lui. E non mi importa se gli altri si arrabbieranno. Io e il nonno abbiamo segreti tutti nostri e non li condivideremo con nessuno.
Se avrò abbastanza soldini prenderò anche un aeroplano. Avrei preferito una Ferrari, ma una macchina non può volare da lui.
Nel frattempo mi alleno con un prototipo di carta che ho studiato per poter superare ogni ostacolo. È rosso anche lui, come il cappello e le guance del nonno.
E come il mio cuoricino che batte più forte da quando non posso più vederlo.
Mi hanno detto che una malattia cattiva ha deciso di portarlo via. E lui che era un po’ vecchio e un po’ stanco non ha potuto dire di no.
È la stessa malattia che mi fa stare a casa da scuola e mi impedisce di vedere i miei amici.
La mia cameretta sembra un labirinto, ormai. La giornata pure. Mi muovo nel corridoio senza trovare l’uscita e anche se la trovassi non potrei usarla.
Devo solo stare qui buono ed aspettare.
Quando tutto sarà finito andrò al fiume dove mi portava sempre lui.
Andrò a sentire il suo profumo.
So che lo troverò ancora, nascosto tra gli alberi e i cespugli.
Un giorno, quando sarò tanto vecchio, comprerò un bel vestito elegante e lo raggiungerò con l’aereo e il mio cappello porta pensieri. Mi racconterà tutto quello che non ha potuto ed io ascolterò tutto quello che non avevo ascoltato.
Potrò abbracciarlo.
Per ora, posso solo farlo quando dormo; lì viene sempre a scaldarmi.
Ecco: se avrò abbastanza soldini comprerò anche delle braccia lunghe lunghe da regalare a tutti quelli che si vogliono abbracciare, anche se sono lontani.
Una malattia può essere cattiva finché vuole, ma non può toglierci un abbraccio.
Un giorno si pentirà e verrà a chiederci scusa.
Sono sicuro.
Ed io la perdonerò, perché il nonno mi perdonava sempre.

????? /@SAIMON979
????/@CHIANT.89

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