IL MOVIMENTO COME SUPERFARMACO
Consigli di Luca Cucchi Posturolo e specialista in Biomeccanica Istruttore FIDAL di Fitwalking
Consigli di Luca Cucchi Posturolo e specialista in Biomeccanica Istruttore FIDAL di Fitwalking
Sono in tanti a fare movimento solo ed esclusivamente per dimagrire, magari prima dell’arrivo dell’estate o a gennaio per perdere i chili di troppo presi durante le vacanze di Natale. Lo sport fa consumare calorie; e ne siamo tutti quanti ben consapevoli. Quello che molti non sanno è che i benefici dell’attività fisica vanno ben oltre il consumo calorico indotto.
Rimanendo in tema di dimagrimento, lo sport accelera il metabolismo. Il vero vantaggio dell’attività fisica non arriva dalle calorie consumate nell’allenamento ma dagli effetti dalla frazione di consumo aggiuntivo (prevalentemente costituita da grassi) indotta sull’intera giornata. Parificare le kcal consumate in 20 minuti di corsa con quelle assimilate con mezzo piatto di pasta è poco significativo perché non considera gli effetti di induzione metabolica dovuta all’attività. Uno studio del 2008 (Befroy et al.) ha evidenziato come il muscolo dell’atleta, anche a riposo, consumi mediamente il 54% di calore in più rispetto al muscolo del sedentario.
Muoversi come strumento di salute
Gli effetti benefici dell’attività fisica sono molteplici sia per il nostro corpo che per la nostra mente. Il movimento aiuta a prevenire e curare diabete, ipertensione, stress, malattie cardiovascolari, disturbi del sonno, stitichezza, sbalzi di umore.
Non esiste un farmaco altrettanto potente ed efficace. Il motivo è semplice: muoversi fa parte del nostro DNA, come mangiare, dormire o respirare. Qualunque ricetta si voglia creare per vivere a lungo e in salute, non si può prescindere dall’indicazione di una costante attività fisica.
La buona notizia è che basta poco per stare bene facendo movimento. Se è indubbio che a una maggiore attività sportiva corrisponde un maggiore vantaggio, è anche vero che i primi passi sono quelli più importanti che dimezzano il rischio cardiovascolare. Anche quando si parla di sport vale la regola del buon senso. Livelli eccessivi di attività o sforzi sproporzionati alla nostra preparazione atletica possono provocare danni ed effetti estranei. Il lavoro aerobico deve quindi sempre essere bilanciato sulle capacità dell’individuo, tenendo a mente che bastano costanza e buona volontà per migliorarsi in breve tempo. Stare bene è più facile di quanto sembri.
Luca Cucchi Posturolo e specialista in Biomeccanica Istruttore FIDAL di Fitwalking
Per info 338 7241046