Hai lasciato le ciabattine e il Lego sul tappeto.
Altro racconto della galleria #Ioscattotuscrivi dedicato in questo mese alla parola Briciole
Hai lasciato le ciabattine e il Lego sul tappeto.
Sei andato di corsa incontro al nonno, che è arrivato per la merenda.
Vi mettete in cucina, seduti.
Siete vicini, la tua mano che tiene il suo braccio.
Parlate di avventure nel bosco, scoiattoli e campanelli, biciclette con la sella troppo bassa.
Cantate vecchi ritornelli di Alpini.
Vi ho lasciato sul tavolo le ultime fette di torta. Insieme al succo di albicocca.
Mangiate di gusto e giocate a rubarvi il boccone.
Sul pavimento cadono briciole di dolce. Pezzetti soffici di pan di spagna, che presto calpesterete.
Mi ricordano i minuti.
I giorni che sfuggono nello spazio tra le dita.
Residui di oggi.
Dove vanno le briciole delle nostre esistenze? Stanno nascoste sotto qualche mobile?
O si adagiano sul pavimento, davanti agli occhi di tutti, in attesa di uno straccio che le ricacci nel buio?
Stanno come parentesi inespresse.
Frammenti di forse. Stralci di possibilità.
Eppure oggi quelle briciole sparse mi sembrano così allegre. Come coriandoli tardivi sul ciglio della strada.
Perché voi siete qui, a ridere di un mondo tutto vostro: un bambino e il suo nonno.
Amici bizzarri e rumorosi, che hanno ancora tante cose da dirsi.
Tanti cieli da abbracciare.
Ecco, le vedi? Briciole di niente, che dureranno il tempo di un istante, ma per me non finiranno mai.
????? /@IOTISCRIVOALLE18
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