Con Elodie a Sanremo potere alle donne
L’incontro con la cantante, in gara al Festival con 'Due', poi il 12 maggio il concertone al Forum di Milano con tanti ospiti
(Milano)-Di nuovo in gara a Sanremo, per la terza volta, cinque singoli in un anno, un disco nuovo di zecca pronto da far ascoltare, una docu-serie (Vertigine) dedicata a lei su Prime Video dal 20 febbraio. E un film, Ti mangio il cuore, presentato a Venezia, rivelando anche le sue doti di attrice. Elodie, la poliedrica e verace Elodie, non si ferma più. «E pensare che da bambina volevo cantare, ma mi sembrava un sogno troppo grande».
Oggi canta, recita, conduce (è stata una delle co-conduttrici del festival nel 2021). «C’è sempre la possibilità di alzare l’asticella», dice la 32enne artista romana. Oggi Elodie appare come una donna forte (“ma non bisogna sempre essere all’altezza, e io sono fiera anche delle mie fragilità e dei miei limiti”), consapevole delle sue possibilità e delle opportunità che la vita le ha messo davanti, e che ha saputo cogliere «sperando di non essere una come tante».
La prima svolta, riconosce, «è stato Amici: mi ha insegnato a togliere il microfono dall’asta. Poi il primo Sanremo (nel 2017), quando ho capito che stavo percorrendo una strada chiusa: non mi sarebbero mai arrivati pezzi di prima qualità. Per noi interpreti è sempre una gara, sempre un Sanremo». E invece è successo qualcosa, «perché sono stata notata di più». Ed è su questo che si basa il suo rapporto con il festival: «Ogni Sanremo ha dato una svolta: il secondo mi ha dato sicurezza e dopo sono arrivati tanti eventi come il Pride e la Notte della Taranta, il successo di Bagno a Mezzanotte».
Cosa porterà il terzo, nel quale presenta il brano Due (firmato dalla stessa Elodie con Federica Abbate e Jacopo Ettore), è tutto da scoprire. «Mi sono innamorata di questo brano al primo ascolto. Ho sentito che era una hit e io amo le hit. Ma ho avuto anche grande difficoltà nell’interpretarla. Una cosa che mi ha fatto arrabbiare con me stessa, non mi ha fatto sentire abbastanza brava». Il brano, spiega, «mi ha aiutata a raccontarmi, a raccontare una relazione che è finita male. Vista da dentro, ma anche da fuori».
La storia finita è quella con Marracash, ma oggi Elodie ha ritrovato una nuova serenità con Andrea Iannone, che però non nomina. «Oggi sono molto felice, ma la cosa più importante è che ho capito che cosa non voglio, come non voglio sentirmi. Metaforicamente parlando non voglio ‘difendermì a casa, quello deve essere il porto sicuro. Rispetto per l’identità dell’altra persona, l’amore viene da lì», ribadisce.
Per la serata delle cover, a Sanremo, ha scelto American Woman, in coppia con la giovane BigMama, che è ed è stata vittima di bodyshaming. «Siamo due donne con età diverse, modi di vivere la nostra femminilità diversi, ma la stessa faccia come il culo. Ho amato di lei che è fiera di essere come è. La bellezza è il modo in cui ti esprimi. Sul palco altre quattro donne per i cori: è un pezzo declinato al femminile, per rivendicare il ‘women empowerment’». Perché, sottolinea, donna è bello. «E se potessi, rinascerei donna. Vorrei riuscire a essere portavoce di chi mi segue».
Il 2023 per Elodie è ricco di tante altre soddisfazioni. Dopo i riconoscimenti per Ti mangio il cuore, il 20 febbraio arriva su Prime Video anche la docu-serie in tre puntate sui suoi ultimi due anni. In Vertigine si vede Elodie ballare a casa all’età di tre anni, montagna di riccioli e sorriso furbetto, e poi la popstar, bellezza mozzafiato, sul red carpet di Venezia. In mezzo, tutta una vita. «Cercavo il modo di raccontarmi in maniera diversa – spiega -, dimostrare di essere sfaccettata. Avevo voglia di far vedere come affronto il lavoro che mi ha dato un senso. Altri progetti da attrice? Non lo escludo, mi piace recitare e lo trovo terapeutico. Qualche proposta è arrivata, ma ne riparliamo dopo l’estate. Devo mettere ordine». Intanto il 12 maggio la cantante sarà protagonista del suo primo live al Mediolanum Forum. Tanti impegni, a una sola condizione: “Il lavoro è bello, quando hai tempo anche per te stessa».